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L’Effetto Sanremo, ossia il picco di ascolti che Rai 1 registra durante il Festival, consegna al primo canale nazionale la cima della classifica dello share (17,61%) riferito alla prima serata di febbraio 2017 e al target “commerciale” di utenti tra i 15 e i 54 anni.
Lo stacco è netto persino da Canale 5, leader quasi incontestabile degli ascolti nella fascia oraria 20.30-22.30, che però nello scorso mese si è attestata a due punti percentuali in meno rispetto a Rai 1, con uno share del 15,71%. Seguono a distanza Italia 1 (7,38%) e le altre due reti Rai (Rai 2 al 5,63 %, Rai 3 al 5,28%) mentre La7, che con 1,94% di share è solo settima in questa classifica parziale, può ritenersi soddisfatta dell’andamento nei primi mesi del nuovo anno, in decisa ripresa dopo la chiusura in rosso del 2016. La risalita della rete dell’editore Urbano Cairo si registra su tutti i parametri di misurazione: confrontati con quelli del febbraio 2016, gli ascolti dell’intera giornata televisiva sono cresciuti del 13% e la media share della prima serata riferita alla totalità del campione di ascoltatori è salita al 3,44%. Performance ancora più rassicurante se si considera che è arrivata nel momento di massimo exploit della Rai e al netto dello show satirico di Maurizio Crozza, da quest’anno passato su Nove. La7 può però contare su altri programmi “forti”: diMartedì di Giovanni Floris ha battuto il nuovo talk show politico di Rai 3 Cartabianca (4,89% di share per La7 contro il 3,71% del terzo canale Rai); mentre Otto e mezzo di Lilli Gruber realizza picchi di share oltre il 6% confermandosi come la punta di diamante della programmazione. (V.D. per NL)
10/03/2017 17:04