
Come è noto nei giorni scorsi sono stati pubblicati dalla DGSCERP del Mise i provvedimenti con cui, ai sensi del bando del 02/05/2016, sono state approvate le graduatorie dei fornitori di servizi media audiovisivi per il servizio televisivo digitale terrestre relativi alle regioni Veneto, Friuli Venezia Giulia e Puglia.
Le disposizioni contenute nei predetti provvedimenti hanno stabilito, tra l’altro, che i Fornitori di Servizi Media Audiovisivi (FSMA) abbiano diritto, su richiesta, all’utilizzo della capacità trasmissiva delle frequenze coordinate sulla base della posizione rivestita in graduatoria. Per questo i fornitori di servizi media audiovisivi hanno dovuto comunicare al Ministero, entro cinque giorni dalla pubblicazione dei provvedimenti, la volontà di essere trasportati su frequenze coordinate messe a disposizione dagli operatori di rete (a seguito di assegnazioni intervenute con specifici bandi emanati nello stesso periodo), nonché la conferma della capacità trasmissiva che intendevano acquistare per il trasporto dei loro marchi/palinsesti su dette frequenze. A riguardo di tali comunicazioni, Confindustria Radio Tv, dopo aver avuto notizia che alcune emittenti, oltre alle espressioni di volontà sopraelencate, ne avevano effettuata una terza, non prevista dalle norme vigenti, segnatamente recante la richiesta di essere trasportate su frequenze coordinate non appena ciò sarebbe stato obbligatorio per legge (cioè quando non sarebbero state più eventualmente disponibili le frequenze per la riduzione che verrà operata in futuro - si parla del 2020 o 2022 - a seguito del passaggio della banda 700 MHz alla comunicazione mobile in larga banda), si è rivolta al Mise per chiedere chiarimenti. La DGSCERP del dicastero dello S.E. ha quindi confermato all'ente esponenziale che quest’ultima comunicazione non è conforme, "in quanto la richiesta, di trasporto dei fornitori di servizi media audiovisivi sulle frequenze coordinate assegnate agli operatori di rete, è legata al rilascio e alla durata del diritto d’uso loro rilasciato sulla base delle norme vigenti". Ricordiamo, in riferimento alle graduatorie FSMA ad oggi pubblicate, che gli operatori di rete hanno a disposizione per i fornitori di contenuti in ambito locale le frequenze coordinate già assegnate e le nuove appena assegnate (CH 58, CH 60 e CH 24 e CH 7 a seconda del Piano Frequenze su base regionale). Resta ovviamente inteso che la scelta di essere trasportati su una frequenza coordinata è del tutto facoltativa. Infatti, sempre nel rispetto delle norme in vigore e dei diritti d’uso già assegnati, i FSMA possono continuare a trasmettere su frequenze non coordinate. (E.G. per NL)
26/10/2016 10:31