
Il fermento suscitato dalle elezioni presidenziali americane sembra aver portato alla luce il fenomeno preesistente delle “fake news” (le "bufale"), contro il quale pare si stia avviando una vera e propria “guerra”.
L’ultima novità sul tema è rappresentata dall’iniziativa lanciata dal noto quotidiano francese “Le Monde”: il Decodex, strumento che si fa carico del problema attraverso un algoritmo di controllo delle news presenti sul web. Totalmente gratuito, il dispositivo offre all’utente ben tre servizi: un motore di ricerca garantito, un sistema di avvisi in merito all’affidabilità del sito che l’utente sta visitando in un determinato momento e una specie di robot Facebook virtuale cui l’utente, in qualunque momento, può rivolgersi per chiedere aiuto. Ma non è tutto: il quotidiano ha già stilato una lista di ben 600 siti web, classificati secondo il loro grado di affidabilità in termini giornalistici. Il binomio Monde-Facebook è ancora in via sperimentale ma, se non altro, grazie al Decodex, i francesi possono sperare di avere un certo controllo sui contenuti relativi alle prossime elezioni presidenziali del Paese. Oltre a Facebook, un altro colosso del web ha deciso di mobilitarsi in favore del “mai più bufale online”; Google, partecipe del progetto dell’organizzazione no profit First Draft News, lancia “Gross Check”, atto alla verifica delle notizie sempre nell’ottica di collaborazione fra web e carta stampata. (L.M. per NL)
07/02/2017 09:51