
Inizialmente sembrava una boutade, poi invece si è scoperto che la proposta vagliata positivamente dalla Regione Abruzzo per risolvere l'annoso problema dell'inquinamento elettromagnetico del colle San Silvestro, sopra Pescara, era molto di più.
L'idea, molto sixties (nella foto il progetto REM Island), di irradiare dal mare, su una piattaforma appunto offshore, verso terra è in realtà frutto di un approfondito studio dell'Università dell'Aquila per conto dell'ente pubblico abruzzese, downloadabile cliccando qui. Naturalmente le perplessità tecniche (quale sarà il comportamento di segnali FM, UHF e VHF provenienti dal mare?) e logistiche (la manutenzione ordinaria e straordinaria in presenza di mare mosso come sarà gestita?) sono molte e sono state sostanzialmente individuate da Radio Passioni di Andrea Lawendel, che ha ripreso la nostra notizia, approfondendola e disaminandola.
Ora che la discussione entrerà necessariamente nel vivo, vedremo nei prossimi giorni cosa ne pensano gli operatori, che fino ad ora avevano inutilmente ricercato una soluzione coi piedi per terra al quasi trentennale problema di San Silvestro. E magari lo studio della Regione Abruzzo farà accendere la lampadina a qualcuno anche in Liguria, regione dove i problemi di inquinamento elettromagnetico sono rilevanti e sentiti. (M.L. per NL)
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Spunti: il progetto REM Island
15/09/2010 05:17
San Silvestro (I° commento personale)
Saluti a tutti,
Enzo Appignani
San Silvestro (II° commento personale)
L'idea della piattaforma è stata già sperimentata all'estero e se ne è già sperimentato anche il fallimento. Perchè quindi proporla qui? Esiste un progetto di una torre alta 140 metri del tecnico Scalpelli da costruire in un'area non abitata in San Silvestro che per motivi a me sconosciuti non è stato preso in considerazione. Giova inoltre ricordare che il sito di San Silvestro è nato tale nel lontano 1954 (RAI) e che le prime antenne (locali) sono sorte prima delle case e dell'abusivismo edilizio che ha interessato la predetta area (1974 e seguenti). Lo studio oltre a non considerare adeguatamente le interferenze provenienti dalla Croazia in primis (conosce il fenomeno della propagazione il Dr. Fabio Graziosi?), segnale che il Professore si è preso la briga di ascoltare la banda FM con una radio dotata di filtri, non tiene in conto che le apparecchiature trasmittenti poste su una ipotetica piattaforma al largo della costa pescarese si vadano ad arrugginire con una media di 3/6 mesi comportando costi di manutenzione elevatissimi per sostituzione dipoli, direttive, cavi, ecc. per tacer della oggettiva difficoltà per raggiungerla in casi di interventi tecnici ostacolati dalle avverse condizioni climatiche. Scherzando scrivo che se non altro non ci saranno più interruzioni di segnale causate da topi ingordi di cavi elettrici che poi restano fulminati... sugli impianti in mare si schianteranno gabbiani ed altre varie razze di volatili: una bella differenza, vero? Per tacer del fatto, infine, che detta idea che sta avendo una larga eco che già si sa che sarà irrealizzabile sarà un boomerang clamoroso per coloro che stanno sponsorizzando politicamente questa idea. Sarebbe molto più coerente parlare concretamente della torre che risolverebbe gli annosi problemi che leggiamo sterilmente da vari anni e che andrebbe ad illuminare tutto il litorale adriatico da Vasto fino a San Benedetto del Tronto. Con la speranza la lettura della presente email non Vi abbia troppo tediato e faccia ragionare qualcuno con una nuova "luce" mi è gradita l'occasione per porgere cordiali saluti.