Google, i garanti europei pronti a sanzioni sulla privacy. Big G: “siamo in regola”

La nostra normativa sulla privacy rispetta la legge europea e ci permette di creare servizi più semplici e più efficaci. Siamo stati costantemente in contatto con le diverse autorità coinvolte nel corso di questa vicenda e continueremo a esserlo in futuro”.

Questa la risposta di un portavoce di Google in merito all’istruttoria dei garanti Privacy di alcuni paesi europei, tra cui l’Italia. La risposta del colosso di Mountain View arriva dopo che ill Garante italiano per la privacy ha chiesto “maggiori e più puntuali dettagli su specifici aspetti delle modalità di trattamento dei dati degli utenti italiani” nell’ambito dell’istruttoria avviata nei confronti del motore di ricerca. Le informazioni saranno valutate per “l’eventuale adozione” anche di sanzioni. Nell’ambito dell’istruttoria avviata nell’aprile scorso per verificare il rispetto della normativa italiana delle nuove regole privacy adottate dal colosso Usa, il Garante per la privacy “ha deciso di richiedere a Mountain View maggiori e più puntuali dettagli su specifici aspetti delle modalità di trattamento dei dati degli utenti italiani: in particolare – spiega una nota dell’Autorità – riguardo all’informativa e al consenso all’uso dei dati, alla loro conservazione e al loro possibile incrocio, anche tra prodotti e servizi diversi. Gli ulteriori elementi che verranno forniti da Google al Garante italiano saranno oggetto di valutazione per l’eventuale adozione dei provvedimenti ritenuti più opportuni, inclusi, qualora dovessero ricorrerne i presupposti, quelli a carattere prescrittivo o sanzionatorio”. “Come si ricorderà, nell’aprile scorso, esaurita la fase di indagine a livello europeo da parte del Gruppo che riunisce i Garanti privacy dei 27 Paesi dell’Ue, le Autorità di protezione dati italiana, francese, tedesca, olandese, spagnola ed inglese, riunite in una task force appositamente costituita, avevano avviato, con un’azione congiunta, procedimenti nei confronti di Google. Il procedimento avviato dall’Autorità per la privacy francese – si legge ancora nella nota – ha confermato la violazione delle disposizioni in materia di protezione dati: a Google sono state date indicazioni sui principi da rispettare e sulle misure da adottare per rendere i trattamenti conformi alla normativa nazionale”. Questa la situazione negli altri Stati: “Nei Paesi Bassi, l’Autorità si appresta a chiedere a Google di fornire chiarimenti, elementi e documenti, che una volta raccolti, confluiranno in un documento finale che potrebbe avere come esito anche l’eventuale irrogazione di sanzioni. Un’istruttoria é in corso anche nel Regno Unito, dove il Garante è in procinto di rendere noti a Google i risultati dell’analisi preliminare condotta. L’Autorità di protezione dati di Amburgo ha instaurato un procedimento nei confronti di Google che potrebbe dar luogo a un provvedimento a carattere prescrittivo che imponga alla società l’adozione di specifiche misure per conformare i trattamenti alle norme nazionali. Anche in Spagna l’istruttoria aperta nei confronti della società di Mountain View è in corso di svolgimento. L’Autorità di protezione dati spagnola ha notificato a Google la propria decisione di avviare una procedura a carattere sanzionatorio per violazione dei principi cardine della normativa nazionale”. (Adg Informa)

Questo sito utilizza cookie per gestire la navigazione, la personalizzazione di contenuti, per analizzare il traffico. Per ottenere maggiori informazioni sulle categorie di cookie, sulle finalità e sulle modalità di disattivazione degli stessi clicca qui. Con la chiusura del banner acconsenti all’utilizzo dei soli cookie tecnici. La scelta può essere modificata in qualsiasi momento.

Privacy Settings saved!
Impostazioni

Quando visiti un sito Web, esso può archiviare o recuperare informazioni sul tuo browser, principalmente sotto forma di cookies. Controlla qui i tuoi servizi di cookie personali.

Questi strumenti di tracciamento sono strettamente necessari per garantire il funzionamento e la fornitura del servizio che ci hai richiesto e, pertanto, non richiedono il tuo consenso.

Questi cookie sono impostati dal servizio recaptcha di Google per identificare i bot per proteggere il sito Web da attacchi di spam dannosi e per testare se il browser è in grado di ricevere cookies.
  • wordpress_test_cookie
  • wp_lang
  • PHPSESSID

Questi cookie memorizzano le scelte e le impostazioni decise dal visitatore in conformità al GDPR.
  • wordpress_gdpr_cookies_declined
  • wordpress_gdpr_cookies_allowed
  • wordpress_gdpr_allowed_services

Rifiuta tutti i Servizi
Accetta tutti i Servizi
Send Mail 2a1 - Google, i garanti europei pronti a sanzioni sulla privacy. Big G: "siamo in regola"

Non perdere le novità: iscriviti ai canali social di NL su Facebook, TelegramWhatsApp. News in tempo reale.

Ricevi gratis la newsletter di NL!