Storia della Radiotelevisione italiana. Radio estere in italiano

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Radio Vaticana nasce il 12 febbraio 1931 nella palazzina Leone XIII ubicata nei Giardini della Città del Vaticano come emittente della Santa Sede.

Ha lo scopo di “annunciare con libertà, fedeltà ed efficacia il messaggio cristiano e collegare il centro della cattolicità con i diversi paesi del mondo”. Gestita dai Gesuiti, diffonde in onda ultracorta con una potenza di 15 watt i messaggi del Papa, gli articoli dell’Osservatore Romano, le notizie dell’agenzia Fides. Nel 1937 potenzia la diffusione a 25 kw. Precedentemente gli anni di guerra trasmette in sette lingue: italiano, francese, inglese, tedesco, spagnolo, polacco e ucraino. Durante la seconda guerra mondiale viene fatta spesso oggetto di censure e attacchi, ma fra tante difficoltà assicura programmi quotidiani nelle varie lingue e per mezzo della radazione, formata esclusivamente da religiosi e gesuiti, trasmette informazioni per rintracciare civili e militari dispersi. Nel dopoguerra trasmette anche in rumeno, ceco, russo, sloveno, etiopico e lettone e diffonde il notiziario I.R.VA (Informazione Radio Vaticana). Negli anni ’50 trasmette in 29 lingue (compreso il giapponese) in onde corte e medie ed inaugura il Centro trasmittente di Santa Maria di Galeria, posto a Ponte Galeria, che dista diciotto chilometri da Roma. Gli anni ‘60 la vedono entrare nell’era della comunicazione satellitare: tre nuovi trasmettitori lanciano il segnale in Africa, America Latina, Asia fino in Oceania. Negli anni ‘70 trasmette in onde medie (1259 – 6190 – 9645 – 11740 kHz) per 22 al giorno in 32 lingue; ha la collaborazione di 260 persone provenienti da 38 paesi; raggiunge le 67 ore giornaliere di trasmissione ripartite su cinque reti in 40 lingue; si pone all’attenzione del pubblico italiano per la messa in onda di brani musicali in linea con i dettami cattolici ma censurati in Rai. Nella seconda metà degli anni ’80 sposa l’informatizzazione con l’introduzione delle prime apparecchiature digitali e con l’organizzazione di corsi di iniziazione all’uso dei nuovi strumenti. Nel 1993 avvia la diffusione quotidiana satellitare dei programmi per l’Europa dell’Est, mentre tre anni dopo inaugura le due stazioni Intelstat, con le quali invia i suoi programmi ad altre emittenti per la radiodiffusione locale in America, Asia, Africa ed Europa. Trenta antenne ripetono il segnale cattolico a copertura mondiale; per problemi legati all’intensità delle emissioni elettromagnetiche subisce un processo penale in Italia. La programmazione propone molta informazione di attualità ecclesiale e religiosa ma anche politica e sociale: giornali radio, trasmissioni liturgiche, programmi di approfondimento e un canale multilingue sulle frequenze di 105,000 MHz in FM e 585 KHz in AM, che 24 ore su 24 offre informazione, musica, rubriche spirituali e interviste oltre alle trasmissioni speciali per le radiocronache dirette di celebrazioni liturgiche. Dal 2009 trasmette anche pubblicità. E’ ricevibile in onde corte (41 m. 7250 KHz – 49 m. 6248 KHz ) e medie (1530 KHz) e anche su Internet.
 
Radio San Marino (FM 102.700 MHz), emittente dello Stato del Titano, nasce il 27 dicembre 1992 con trasmissioni sperimentali e sede in viale John Fitzgerald Kennedy a Città di San Marino. Radio%20San%20Marino - Storia della Radiotelevisione italiana. Radio estere in italianoLe trasmissioni regolari hanno inizio dal 25 ottobre 1993 in non stop. L’area di copertura è lo Stato di San Marino e tutta la costa romagnola da Pesaro ad Imola. Curiosità: per consentire l’ascolto sul territorio italiano, quindi al di fuori dell’area di sovranità territoriale (unica giuridicamente tutelabile), RSM ha dovuto acquisire dalla stazione locale italiana l’impianto che occupava la frequenza assegnata (102,700 MHz) nell’area romagnola, disattivandolo per dare sfogo al proprio diffusore. Propone ogni giorno 16 ore in diretta, l’informazione, la musica, rubriche, programmi, interviste, meteo, viabilità. Ci collaborano anche nomi storici dell’emittenza locale riminese: Betty Miranda (già a Radio Sabbia), Anna Gaspari, Brunella Ugolini (ex Radio Veronica Pesaro, nella foto), Gilberto Gattei (anch’egli voce storica di Radio Sabbia), Paolino Dj, Gianmarino Joni, Patrizia Salvini, Lia Fiorio, Stefano Coveri, Gigi Restivo, Marta Montemaggi, Elia Gorini, Lorenzo Giardi, Palmiro Faetanini, Roberto Chiesa. Nel giugno 2004 nasce una seconda rete: Radio San Marino Classic (103.200 MHz), che propone i brani classici della musica italiana e internazionale, le radiocronache del campionato di calcio sanmarinese e le sedute del Consiglio Grande e Generale. Curiosità: l’attivazione dell’impianto sanmarinese ha inibito lo sviluppo della rete Isoradio 103,3 MHz in zona. Ambedue le stazioni del Titano sono ascoltabili in internet. C’è anche una terza emittente, Love Fm (ex Radio San Marino 98.9 MHz) con sede a Galazzano, Guardia del Consiglio 38.
 
Dal Belgio trasmettono in non stop Radio ItaliaRadio20Hit alia 1 - Storia della Radiotelevisione italiana. Radio estere in italiano Charleroi e Radio Hit.alia. Radio Italia nasce nel 1985 in Rue Chatelet 293 a Charleroi. La fonda Pino Sanremo, siciliano residente in Belgio dal 1972: "Iniziai a far radio negli anni ’80, trasmettendo musica italiana per due ore alla settimana su una radio belga, Radio Metropol a partire da quell’esperienza decisi che era necessario un mezzo per raggiungere tutti gli italiani che vivevano in Belgio, così acquistai Radio Studio 3, l’emittente oggi conosciuta come Radio Italia. Già negli anni 80, Radio Italia riusciva a ricevere in onde medie qualche notizia dall’Italia; per questo motivo nel nostro palinsesto decidemmo di alternare programmi di musica italiana con notizie sportive, dedicate in particolare ai campionati di calcio". Radio Hit.alia FM 106.7 MHz ha sede a Liegi ,in Rue Edouard Colson, 289 ed è diretta da Lorenzo Ponzo.
 
Dal Principato del Lussemburgo trasmettono programmi in italiano tre emittenti: Radio 2000, Radio Latina e Radio Ara. Radio 2000 nasce nel 1983 e sin dalla sua fondazione diffonde trasmissioni in diverse lingue, tra cui l’italiano con la ferma idea di diffondere e far conoscere gli eventi riguardanti il nostro paese. Nel 1984 diventa Radio Gutt Laun asbl, meglio conoscRadio20Latina20Lussemburgo 1 - Storia della Radiotelevisione italiana. Radio estere in italianoiuta dagli italiani come Radio Buon Umore, con sede ad Esch sur Alzette ed animazione affidata ad un gruppo di giovani con in testa Giorgio Marzinotto, che oggi è presidente onorario dell’emittente. Nel palinsesto: "Italia Vera" in onda la domenica pomeriggio dalle 14.00 alle 16.00 dal lontano 1983, trasmissione condotta da Vincenzo Tricarico con lo scopo di mettere in risalto tutti quegli eventi in Lussemburgo che sono legati al nostro paese. Il tutto, naturalmente, accompagnato da musica, vecchia e nuova, tutta rigorosamente italiana. "Ricordi Italiani" è l’altra trasmissione radiofonica italiana trasmessa tutti i giovedì dalle 20.00 alle 22.00; in studio Donato Spezzacatena e Paolo Travelli.
Radio Latina (FM 101.2  MHz e 103.1 MHz) da rue du Fort Bourbon 3 tutti i giovedì sera dalle 20.00 alle 23.00 trasmette il programma “Notte Latina”: tre piacevoli ore dedicate alle news, alla musica e all’intrattenimento con ospiti in studio e con tante informazioni utili sugli avvenimenti e i fatti italiani della settimana, dal Lussemburgo e dall’Italia. Radio Ara da rue de la Boucherie 2 il sabato mattina, all’insegna della musica italiana, confeziona due trasmissioni nel palinsesto: dalle 10.00 alle 12.00, "Ciao!", con Caterina e Steve; dalle 12.00 alle 13.00, "Sentieri Sonori", con Dj Raf.
 
radio%20west%20kosovo - Storia della Radiotelevisione italiana. Radio estere in italianoDalla ex Jugoslavia trasmettono programmazione in italiano due emittenti di Pola (Croazia): Radio Arena e Radio Maestral (FM 95,4 MHz), mentre dal Kosovo è on-air Radio West (FM 93.5 MHz e 96,9 MHz), nata il 12 agosto 1999 grazie alle truppe dell’Esercito Italiano con la collaborazione della Rai (per il supporto tecnologico e lo studio radiofonico) e in seguito da RTL 102.5 (che ha dotato l’emittente di un potente ripetitore). Prende il nome dalla Brigata Multinazionale West inviata dal governo italiano. Da radio di servizio a favore dei profughi ben presto passa all’intrattenimento ed alla musica. Trasmette programmazione in 5 lingue: italiano, albanese, spagnolo, serbo, portoghese e di tutte le componenti argentine e rumene; 5 edizioni di giornali radio; 16 ore di trasmissioni con programmi in diretta; programmi per i bambini albanesi e serbi diretti protagonisti in studio; programmi di cultura e di tematiche sociali nel rispetto della multietnicità; programmi di sport; dediche e dirette radiofoniche con l’Italia con RTL 102.5. (Ruggero Righini per NL)
 

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