La prima giornata di lavoro del nuovo ministro dello Sviluppo Paolo Romani è iniziata con una fitta agenda di appuntamenti, il primo dei quali con l’amministratore delegato di Sky Italia Tom Mockridge.
La scorsa estate Romani aveva criticato la decisione della Commissione europea di consentire all’emittente di Rupert Murdoch di partecipare alle aste per ottenere frequenze sul digitale terrestre in chiaro. Al termine dell’incontro Mockridge ha lasciato la sede del ministero senza rilasciare dichiarazioni. In una nota del ministero, di cui Romani (foto) è stato vice fino a ieri sera quando ha giurato al Quirinale salendo al vertice del dicastero lasciato da Claudio Scajola 5 mesi fa, si dettaglia l’agenda del nuovo ministro Oggi Romani, dopo aver incontrato alle 11,30 Mockridge, vedrà alle 15,00 Gianluca Vidal, uno dei commissari straordinari di Eutelia e alle 17,30 Emma Marcegaglia, presidente di Confindustria. Sempre oggi, alle 18,30 Romani incontrerà Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio, accompagnato da una delegazione di rappresentanti di Rete Imprese Italia e un’ora dopo Paolo Scaroni, amministratore delegato Eni. Domani mattina alle 9,30 sarà la volta di Fulvio Conti, amministratore delegato Enel e alle 10,15 di Flavio Cattaneo, amministratore delegato Terna. La nomina di Romani è stata accompagnata da polemiche sia per la lungaggine dell’interim sia soprattutto per la vicinanza di Romani, dal curriculum specializzato nella materia radiotelevisiva, all’ambito di affari del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Nelle scorse settimane il Quirinale aveva espresso perplessità sulla nomina di Romani a ministro preoccupato di un possibile conflitto di interessi, secondo fonti politiche. Il leader Udc Pierferdinando Casini ha polemicamente sottolineato che avrebbe a questo punto preferito al vertice del ministero direttamente Fedele Confalonieri, presidente di Mediaset, azienda che fa capo alla Fininvest della famiglia Berlusconi, "sia per la sua conoscenza del mondo dell’impresa, sia per la sua conoscenza del mondo televisivo", ha detto secondo quando riportato oggi sulla stampa. Oggi è il capogruppo Pdl alla Camera Fabrizio Cicchitto a alzare le difese per Romani: "Prima le martellanti polemiche sull’assenza del ministro per lo Sviluppo, adesso dopo la nomina di Paolo Romani, lo scatenamento di ingiustificate polemiche sulla sua persona. Ci troviamo di fronte ad un’opposizione pregiudiziale e aprioristica. Adesso il governo deve riprendere l’iniziativa con interventi programmati in tempi ravvicinati", ha detto l’esponente Pdl in una nota diffusa oggi. (Reuters)