Telecom Italia, Bernabè: non serve aumento di capitale per gestire frequenze dividendo esterno. Dubbi sulla disponibilità delle frequenze tv 61/69 UHF fra 18 mesi

Telecom Italia non ha bisogno di un aumento di capitale per sostenere l’acquisizione e gli investimenti nelle frequenze 4G.

A dirlo, in un’intervista a Il Sole 24Ore, è il presidente esecutivo del gruppo telefonico Franco Bernabè che inoltre smentisce l’interesse di Telecom per un’acquisizione di Tre Italia, rimasta fuori dalla partita per l’assegnazione delle frequenze di nuova generazione. "Non serve nessun aumento di capitale. Gli investimenti saranno spalmati su cinque anni e Telecom ha le risorse per far fronte al costo delle frequenze e agli investimenti necessari per sviluppare la rete", risponde Bernabè ad una domanda riguardo la richiesta dell’associazione dei piccoli azionisti Asati di ricapitalizzare l’azienda per cinque miliardi di euro. Il numero uno di Telecom riconosce comunque che "si pone un problema di compatibilità con gli altri investimenti", considerando che l’intera partita 4G, tra acquisto delle frequenze e sviluppo della rete, costerà agli operatori italiani (oltre a Telecom, Vodafone e Wind) quasi 10 miliardi di euro. "Il punto sarà accelerare il più possibile il processo e mettere a reddito gli investimenti" prosegue Bernabè, che lamenta il fatto che le frequenze saranno disponibili "forse" tra 18 mesi. "Se le frequenze fossero state disponibili subito, anche tenuto conto del prezzo, gli operatori avrebbero avviato con prontezza gli investimenti, dando impulso alla domanda e al rilancio dell’economia. Invece abbiamo pagato per qualcosa che non c’è, in un quadro di grande incertezza. Il rischio è l’immobilismo".  Secondo Bernabè la "durissima" gara per le frequenze di nuova generazione ha comunque mostrato che sul mercato italiano non c’è posto per quattro operatori. "Ha un senso industriale che il mercato della telefonia mobile si razionalizzi" spiega il manager, che puntualizza tuttavia come "razionalizzare il mercato non significa che Telecom sia intenzionata a comprarsi Tre", su cui "non abbiamo ambizioni di prendere iniziative". (Reuters)
 
 

Questo sito utilizza cookie per gestire la navigazione, la personalizzazione di contenuti, per analizzare il traffico. Per ottenere maggiori informazioni sulle categorie di cookie, sulle finalità e sulle modalità di disattivazione degli stessi clicca qui. Con la chiusura del banner acconsenti all’utilizzo dei soli cookie tecnici. La scelta può essere modificata in qualsiasi momento.

Privacy Settings saved!
Impostazioni

Quando visiti un sito Web, esso può archiviare o recuperare informazioni sul tuo browser, principalmente sotto forma di cookies. Controlla qui i tuoi servizi di cookie personali.

Questi strumenti di tracciamento sono strettamente necessari per garantire il funzionamento e la fornitura del servizio che ci hai richiesto e, pertanto, non richiedono il tuo consenso.

Questi cookie sono impostati dal servizio recaptcha di Google per identificare i bot per proteggere il sito Web da attacchi di spam dannosi e per testare se il browser è in grado di ricevere cookies.
  • wordpress_test_cookie
  • wp_lang
  • PHPSESSID

Questi cookie memorizzano le scelte e le impostazioni decise dal visitatore in conformità al GDPR.
  • wordpress_gdpr_cookies_declined
  • wordpress_gdpr_cookies_allowed
  • wordpress_gdpr_allowed_services

Rifiuta tutti i Servizi
Accetta tutti i Servizi
Send Mail 2a1 - Telecom Italia, Bernabè: non serve aumento di capitale per gestire frequenze dividendo esterno. Dubbi sulla disponibilità delle frequenze tv 61/69 UHF fra 18 mesi

Non perdere le novità: iscriviti ai canali social di NL su Facebook, TelegramWhatsApp. News in tempo reale.

Ricevi gratis la newsletter di NL!