Tv locali, accolti gli emendamenti presentati contro i tagli del “Decreto del Fare”. Il provvedimento passa adesso all’esame dell’Aula

Viva soddisfazione delle associazioni delle emittenti radio-tv per l’approvazione, da parte delle Commissioni riunite I° e V° della Camera, di un emendamento all’interno del “Decreto Fare” che rende giustizia alle tv locali private delle loro frequenze poichè destinate ai servizi LTE.

Oltre al grave danno economico subito dalle imprese, queste ultime, in assenza di un chiarimento del legislatore, dopo aver percepito un indennizzo più che modesto, si sarebbero trovate a pagare nel corso dell’esercizio un’onerosa imposta sul riconoscimento del danno subito. “Finalmente – dichiara a riguardo Maurizio Giunco, presidente dell’Associazione Tv locali della Federazione Radio Televisioni (FRT) – dopo numerosi e inascoltate sollecitazioni rivolte nel corso dell’ultimo anno al c.d. "governo dei tecnici" questa volta, grazie soprattutto alla sensibilità, alla competenza e all’impegno del Viceministro allo Sviluppo Economico, Antonio Catricalà e all’interessamento del Vice ministro all’Economia, Luigi Casero le nostre istanze sono state riconosciute, l’auspicio è che anche nel prosieguo dei lavori in aula ci sia la stessa sensibilità e attenzione dimostrata in Commissione ed in particolare dai firmatari (Francesco Boccia , Francesco Paolo Sisto e Massimo Enrico Corsaro)”. Grazie al provvedimento approvato le emittenti televisive locali, a fronte delle somme incassate a titolo di “misure economiche di natura compensativa” hanno la possibilità di optare per il differimento della loro imposizione in più esercizi e non nell’esercizio dell’incasso dell’indennità risarcitoria. "Oltre a rendere giustizia alle circa 140 imprese – continua Giunco – a cui sono state sottratte le frequenze di trasmissione, l’atto del governo denota finalmente un’attenzione verso un comparto che negli ultimi anni è stato caratterizzato dall’assenza di dialogo con le istituzioni governative. L’apertura dell’attuale esecutivo, il cui principale merito va riconosciuto al Viceministro Catricalà, fa ben sperare circa la possibilità di procedere al riassetto condiviso del sistema televisivo locale sfinito dalla crisi e dalla disattenzione degli ultimi anni." (E.G. per NL)
 

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